Nel fertile ed eterogeneo panorama della pittura degli anni Cinquanta del secolo scorso, il “Premio Genazzano” costituisce un fenomeno di particolare interesse, e per la continuità storica che ne ha caratterizzato le edizioni e, soprattutto, per le tendenze artistiche che ivi vennero a confluire, rappresentando per esse un circuito alternativo di esposizione delle opere.
Organizzata consecutivamente dal 1953 al 1970 (con unica esclusione del ’69), la manifestazione documenta con le sue opere, oggi raccolte nella collezione del Centro Internazionale d’Arte Contemporanea di Castello Colonna, le esperienze più significative del figurativismo di quegli anni e le sue connessioni con quei movimenti e singole personalità, legati per lo più ai primi decenni del secolo. Una mostra annuale, un incontro con la pittura orientato, come si legge nei testi sin dalle prime edizioni, “verso le giovani generazioni degli artisti italiani” e le ricerche espressive maggiormente impegnate “nei problemi e nei conflitti della realtà (politica e sociale) contemporanea”.
Seguendo un’impostazione cronologica, la mostra intende analizzare i momenti fondamentali del Premio ed i protagonisti che, con la loro partecipazione, ne sostennero gli intenti istituendo con il contesto e con i luoghi del genazzanese un rapporto privilegiato.